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A Sommario della Strategia di Sicurezza Nazionale 2002
Il contesto di sicurezza che oggi affrontano gli Stati Uniti è
radicalmente diverso da quello affrontato prima. Ma il primo dovere
del Governo degli Stati Uniti resta quello che è sempre stato: proteggere il
popolo americano ed i suoi interessi. È un principio americano e durevole che
questo dovere obbliga il governo a prevenire ed opporsi alle minacce, usando
tutti i mezzi del potere nazionale prima che le minacce possano fare gravi
danni. La più grande fra le minacce è il rischio dell' inazione - (ed il caso
più stringente per compiere un'azione preventiva per difendersi, anche se
rimanga l'incertezza sul tempo e luogo dell'attacco del nemico.) Ci sono poche
minacce più grandi di un attacco terrorista con armi di distruzione di massa (WMD).
Per impedire o prevenire atti così ostili da parte dei nostri avversari, gli
Stati Uniti, se necessario, agiranno preventivamente esercitando il connesso
diritto di autodifesa. Gli Stati Uniti non ricorreranno alla forza in tutti i
casi per prevenire minacce emergenti. La nostra preferenza è che riescano
azioni non militari. E nessun paese dovrebbe mai usare la prevenzione come un
pretesto per l'aggressione.
Opporsi alla proliferazione delle WMD richiede una strategia globale che
comporta: duri sforzi di non proliferazione per negare queste armi di terrore e
la relativa conoscenza a coloro che le cercano; sforzi attivi di opposizione
alla proliferazione per difendersi e sconfiggere le minacce di WMD e di missili
prima che siano lanciati; una maggiore protezione per mitigare le conseguenze
dell'uso di WMD. Noi puntiamo di convincere i nostri avversari che non possono
realizzare i loro scopi con le WMD, e così distoglierli e dissuaderli dal
tentare di usare o anche acquisire queste armi in primo luogo.
B. Contesto Corrente: Successi e Sfide
Abbiamo lavorato duramente per proteggere i nostri cittadini e la nostra sicurezza.
Gli Stati Uniti hanno lavorato largamente con la comunità internazionale e
partner strategici per realizzare obiettivi comuni.
Gli Stati Uniti hanno cominciato a mettere in campo difese di missili
balistici per distogliere e proteggere gli Stati Uniti da attacchi missilistici
da parte di stati canaglia, armati con WMD. La messa in campo di tali difese
missilistiche è stato reso possibile dal ritiro degli Stati Uniti nel 1972 dal
Trattato sui missili antibalistici, che era fatto sulla base delle previsioni
del trattato.
Nel maggio 2003, l'Amministrazione ha lanciato l'Iniziativa della Sicurezza
della Proliferazione (PSI), un sforzo globale che punta a fermare spedizioni di
WMD, i loro sistemi di consegna, ed il materiale relativo. Più di 70 paesi
hanno sostenuto questa iniziativa, la quale ha ottenuto molti successi
nell'impedire i traffici delle WMD.
Il comando degli Stati Uniti nel rafforzamento dell'estensione della legge e
nell'allargamento della cooperazione delle intelligenze, che ha coinvolto molti
Paesi, ha portato alla capitolazione alla rete nucleare di A.Q. Khan.
La Libia ha volontariamente acconsentito ad eliminare il suo programma sulle WMD,
poco dopo un'interdizione del PSI di una spedizione di materiale correlata al
nucleare proveniente dalla rete di A.Q. Khan e diretta verso la Libia.
Nell'Aprile 2004 Gli Stati Uniti hanno portato nell'Aprile 2004 alla
sicura approvazione della decisione 1540 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU(UNSC),
chiedendo
alle nazioni di criminalizzare la proliferazione di WMD ed istituire controlli
effettivi sulle esportazioni e sui traffici finanziari.
Abbiamo profuso sforzi per accrescere la capacità
dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA) di scoprire e
rispondere alla proliferazione nucleare.
L'Amministrazione ha stabilito una struttura comprensiva e
nuova, La Biodifesa per il XXI secolo, incorporando iniziative innovative per
proteggere gli Stati Uniti contro il bioterrorismo.
Ciononostante, rimangono sfide serie:
L'Iran ha violato il Trattato di Non
Proliferazione, gli obblighi di
salvaguardia e rifiuta di offrire garanzie oggettive che il suo programma
nucleare è solo per scopi pacifici.
LaRepubblica Popolare della Corea (DPRK) continua a destabilizzare la sua regione e sfidare la
comunità internazionale, abbozzando adesso un piccolo arsenale nucleare ed un
illecito programma nucleare in violazione degli obblighi internazionali.
I Terroristi, inclusi quelli associati con la rete di
al-Qaida, continuano a perseguire le WMD.
(Alcune delle forniture mondiali di materiale fissile (per la graduazione delle
armi) -
ingrediente necessario per la costruzione di armi nucleari - non è protetto in
modo appropriato.
Progressi nella biotecnologia offrono le più grandi
opportunità per attori statali e non statali per ottenere pericolose
attrezzature patogene.
C. (I Prossimi Passi)
Siamo impegnati a tenere le armi più pericolose del mondo lontano dalle mani
delle persone più pericolose del mondo.
1. Proliferazione nucleare
La proliferazione delle armi nucleari pone la più grande
minaccia alla nostra sicurezza nazionale. Le Armi nucleari sono uniche nella
loro capacità di infliggere una perdita immediata della vita su vasta scala.
Per questa ragione, le armi nucleari attraggono particolarmente gli Stati
canaglia e i terroristi.
Il miglior modo per bloccare gli Stati che aspirano al
nucleare ed i terroristi nucleari è quello di negargli l'accesso ai componenti
essenziali di materiale fissile. E' molto più difficile negargli altri
componenti chiave, perché le armi nucleari rappresentano una tecnologia di 60
anni fa', la cui conoscenza è molto diffusa. Perciò, la nostra strategia si è
concentrata nel controllare il materiale fissile con due obiettivi prioritari:
primo, non permettere agli Stati di acquisire la capacità di produrre materiale
fissile idoneo per costruire armi nucleari; secondo, distogliere, interdire, o
prevenire ogni trasferimento di quel materiale dagli Stati che hanno questo
potenziale agli Stati canaglia ed ai terroristi.
Il primo obiettivo richiede di evitare qualsiasi possibilità
di scappatoia al Trattato di Non Proliferazione, che permette ai regimi di
produrre materiale fissile, utilizzabile per costruire armi nucleari, dietro la
copertura di un programma di energia nucleare per uso civile. Per impedire
questa scappatoia, abbiamo proposto che gli esportatori nucleari, che conducono
il mondo, creino un sistema sicuro e ordinato che diffonda l'energia nucleare
senza diffondere le armi nucleari. In base a questo sistema, tutti gli stati
avrebbero accesso affidabile a un costo ragionevole per alimentare reattori per
l'energia nucleare per uso civile. Di ritorno, quegli stati rimarrebbero
trasparenti e rinuncerebbero alla possibilità di arricchimento e rilavorazione
(dell'uranio), che può produrre materiale fissile per le armi nucleari. Così,
l'arricchimento e la lavorazione (dell'uranio) non sarà necessario per nazioni
che cercano di incanalare l'energia nucleare per scopi strettamente pacifici.
L'Amministrazione ha lavorato con la comunità internazionale
nel confrontarsi con la proliferazione nucleare.
Non possiamo
affrontare una più grande sfida che da un solo paese: l'Iran. Per circa 20
anni, il regime iraniano ha nascosto molti dei suoi principali sforzi nucleari
alla comunità internazionale. Tuttavia, il regime continua ad affermare che non
cerca di sviluppare armi nucleari. Le vere intenzioni del regime iraniano sono
chiaramente rivelate dal rifiuto del regime di negoziare in buon fede; il suo
rifiuto di uniformarsi agli obblighi internazionali consentendo all'IAEA di
accedere ai siti nucleari e risolvendo le questioni problematiche; e le
asserzioni aggressive del suo Presidente che ha esclamato che Israele ("sia cancellato dalla faccia della Terra”). Gli Stati Uniti si sono uniti
coi nostri partner dell'UE e della Russia per premere sull'Iran
affinché soddisfi gli obblighi internazionali ed offra garanzie oggettive che
il suo programma nucleare è solamente per scopi pacifici. Questo sforzo
diplomatico deve riuscire se si vuole evitare il confronto.
Così come sono importanti questi problemi nucleari, gli
Stati Uniti hanno maggiori preoccupazioni riguardo all'Iran. Il regime iraniano
supporta il terrorismo; minaccia Israele; cerca di ostacolare la pace in Medio
Oriente; disgrega la democrazia in Iraq; e nega l' aspirazione del suo popolo
alla libertà. Il problema nucleare e le altre nostre preoccupazioni si possono
definitivamente risolvere solo se il regime iraniano prende la decisione
strategica di cambiare queste politiche, apre il suo sistema politico, e concede
la libertà al suo popolo. Questo è l'ultimo scopo della politica americana.
Nella fase provvisoria, continueremo a prendere tutte le misure necessarie per
proteggere la nostra sicurezza nazionale ed economica contro gli effetti avversi
della loro cattiva condotta. I problemi consistono nel comportamento illecito e
l'ambizione pericolosa del regime iraniano, non nei legittimi interessi e
aspirazioni del popolo iraniano. La nostra strategia è bloccare le minacce
poste dal regime ed allo stesso tempo espandere il nostro impegno e raggiungere
il popolo che il regime sta opprimendo.
Anche il regime nord coreano pone una seria sfida alla
proliferazione nucleare. Esso presenta un lungo e tetro record di duplicità e
negoziazioni in mala fede. Nel passato, il regime ha tentato di dividere gli
Stati Uniti dai suoi alleati. Questa volta, gli Stati Uniti hanno creato con
successo un consenso fra i principali partner regionali - Cina, Giappone,
Russia, e la Repubblica della Corea (ROK) - che la Repubblica Democratica
Popolare della Corea (DPRK) deve abbandonare tutti i suoi programmi nucleari
esistenti. La cooperazione regionale offre la migliore speranza per una
soluzione pacifica e diplomatica di questo problema. In una statuizione unita,
firmata il 19 settembre 2005 fra questi partecipanti nel Six-Party Talks, la
DPRK ha acconsentito ad abbandonare tutte le armi ed i programmi
nucleari esistenti. La statuizione unita ha previsto anche che le relative Parti
avrebbero negoziato una pace permanente per la penisola coreana e ricercato modi
per promuovere la cooperazione (di sicurezza) in Asia. Insieme ai nostri partner
nel Six-Party Talks, gli Stati Uniti continueranno a fare pressione sulla DPRK
affinché perfezioni questi impegni.
Gli Stati Uniti hanno maggiori preoccupazioni riguardo la
DPRK. La DPRK falsifica la nostra valuta; traffica in narcotici e prende parte
in altre attività illecite; minaccia la ROK col suo esercito ed i suoi vicini
coi missili; brutalizza e fa morire di fame il suo popolo. Il regime della DPRK
deve cambiare queste politiche, aprire il suo sistema politico, e concedere la
libertà al suo popolo, Nella fase provvisoria, continueremo a prendere tutte le
misure necessarie per proteggere la nostra sicurezza nazionale ed economica
contro gli effetti avversi della loro cattiva condotta.
Il secondo obiettivo circa la proliferazione nucleare è
tenere il materiale fissile lontano delle mani di stati canaglia e terroristi.
Per fare questo dobbiamo affrontare il pericolo posto dai materiali nucleari e
radiologici del mondo che sono inadeguatamente difesi. L'Amministrazione sta
conducendo un sforzo globale per ridurre ed assicurare il più rapidamente
possibile tali materiali attraverso molte iniziative incluso il "Global
Threat Reduction Initiative" (GTRI). Il GTRI localizza, traccia, e riduce
le riserve esistenti di materiale nucleare. Questa nuova iniziativa scoraggia
anche il traffico di materiale nucleare (sistemando attrezzatura di scoperta nei
nodi di trasporto principali).
Costruendo dal successo del "Proliferation Security
Initiative" (PSI), gli Stati Uniti stanno conducendo anche sforzi
internazionali per eliminare il traffico delle WMD designando come bersaglio le
principali rotte di trasporto marittimo, aereo e trasbordo, e tagliando alla
proliferazione le risorse finanziarie che sostengono le loro attività.
2. Armi biologiche
Anche le Armi biologiche pongono una grave minaccia di WMD a
causa dei rischi di un contagio che potrebbero diffondere una malattia
attraverso grandi popolazioni e per il globo. Diversamente dalle armi nucleari,
le armi biologiche non richiedono, infrastrutture o materiali difficili da
acquisire. Ciò rende ancora più difficile la sfida per controllare la loro
estensione. Ostacolare l'espansione delle armi biologiche richiede una strategia
concentrata nel migliorare la nostra capacità di scoprire e rispondere agli
attacchi biologici, (proteggendo dagli agenti patogeni pericolosi), e limitando
l'espansione di materiali utili per le armi biologiche. Gli Stati Uniti stanno
lavorando con nazioni ed istituzioni partner per fortificare la capacità di
biosorveglianza globale per la scoperta immediata di focolai sospetti di
malattie. Abbiamo lanciato nuove iniziative nel Paese per modernizzare la nostra
infrastruttura di salute pubblica ed incoraggiare l'industria a velocizzare lo
sviluppo di nuove classi di vaccini e contromisure mediche. Questo migliorerà
anche l'abilità della nostra Nazione di rispondere a pandemiche minacce di
salute pubblica, come l'influenza aviaria.
3. Armi chimiche
Le Armi chimiche sono una seria preoccupazione di
proliferazione e sono attivamente cercate da terroristi, incluso al-Qaida.
(Molto come) le armi biologiche, la minaccia proveniente dalle armi chimiche
aumenta con i progressi della tecnologia, i miglioramenti nello sviluppo
dell'agente, e la facile acquisizione di materiali ed attrezzatura.
Per scoraggiare e difenderci da tali minacce, lavoriamo per
identificare e disgregare le reti terroriste che cercano le potenzialità delle
armi chimiche, e cerchiamo di negare l'accesso ai materiali necessari per
costruirle. Stiamo migliorando la nostra scoperta e le altre capacità di difesa
chimiche nel Paese ed all'estero, incluso assicurando che le forze militari
degli Stati Uniti e "emergency responders" siano addestrati ed equipaggiati
per gestire le conseguenze di un attacco di arma chimico.
4. (La necessità di Agire)
Il nuovo ambiente strategico richiede nuovi approcci per la
prevenzione e difesa. La nostra strategia di prevenzione non riposa più sulla premessa
perfida di infliggere conseguenze devastanti sui nemici potenziali. Sia l'offesa
sia la difesa sono necessarie per scoraggiare gli attori statali e non-statali,
sottraendo obiettivi ai loro attacchi e, se necessario, rispondendo con
forza opprimente.
Forze nucleari sicure, credibili ed affidabili continuano ad
avere un ruolo critico. Stiamo fortificando la prevenzione sviluppando una Nuova
Triade composta da sistemi di colpi offensivi (sia nucleari e potenziali
convenzionali potenziati); difese attive e passive, incluso le difese
missilistiche; ed un'infrastruttura di risposta, il tutto legato insieme da un
comando migliorato ed un sistema di controllo, pianificazione, e intelligenza.
Queste capacità scoraggeranno meglio alcune delle nuove minacce che
affrontiamo, e al contempo sostengono i nostri impegni di sicurezza ad alleati.
Tali impegni di sicurezza hanno avuto un ruolo cruciale nel convincere alcuni
Paesi a fare a meno dei propri programmi di armi nucleari, così aiutando i
nostri obiettivi di non proliferazione.
Scoraggiare i nemici potenziali e difendere amici ed alleati,
sono comunque solo parte di un approccio più largo. Soddisfare la sfida della
non proliferazione di WMD richiede anche un'azione internazionale ed effettiva -
e la comunità internazionale è impegnata maggiormente in tale azione quando sono gli
Stati Uniti a condurla.
Per prendere parte all'azione non è necessario impiegare la
forza militare. La nostra forte preferenza pratica comune è indirizzare le
preoccupazioni di proliferazione attraverso la diplomazia internazionale, in
concerto con alleati chiave e partner regionali. Comunque, se necessario sotto
principi di vecchia data di autodifesa, noi non escludiamo l'uso della forza
prima che accadono attacchi, anche se rimanga l'incertezza sul tempo e il luogo
dell'attacco del nemico. Quando le conseguenze di un attacco con WMD sono
potenzialmente così devastanti, non possiamo permetterci di stare inattivi
mentre pericoli gravi si materializzano. Questa è il principio e la logica
della "preemption". Lo spazio della "preemption" nella
nostra strategia di sicurezza nazionale rimane lo stesso. Procederemo sempre
intenzionalmente, soppesando le conseguenze delle nostre azioni. Le ragioni per
le nostre azioni saranno chiare, la forza misurata, e la causa giusta.
(omissis)
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