Caso Iran: rapporto del DDG (heinonen31012006)

 

 


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Sviluppi della realizzazione dell'Accordo di salvaguardie TNP nella Repubblica Islamica dell'Iran e verifica dell'Agenzia sulla volontaria sospensione da parte dell'Iran delle attività correlate con l'arricchimento e di rilavorazione

 
Memoria di aggiornamento del deputy director general delle salvaguardie 
31 gennaio 2006

 Questa memoria ha lo scopo di fornire un aggiornamento sugli sviluppi che hanno avuto luogo da Novembre 2005  sulla realizzazione dell'Accordo di salvaguardie TNP nella Repubblica Islamica dell'Iran e sulla verifica dell'Agenzia della volontaria sospensione da parte dell'Iran delle attività correlate con l'arricchimento e di rilavorazione. La memoria fornisce reali informazioni su tali sviluppi ma non include alcuna valutazione there of.

L'Iran ha continuato ad agevolare l'accesso in base all'Accordo di Salvaguardie come richiesto dall'Agenzia ed ad agire come se il Protocollo Aggiuntivo fosse già in vigore, fornendo anche tempestivamente le dichiarazioni richieste e l'accesso ai siti.

 (…)

 4 sospensione
 L'agenzia ha continuato a verificare e monitorare la sospensione volontaria dell'Iran delle attività relative all'arricchimento e di rilavorazione.

 Con una lettera del 3 gennaio 2006 l'Iran ha informato l'Agenzia di aver deciso di ricominciare dal 9 Gennaio "quei programmi di ricerca e sviluppo sull'uso pacifico di energia nucleare che sono stati sospesi come parte della (ampliata) sospensione volontaria e non legalmente vincolante" (gov/inf/2006/1). Il 7 gennaio 2006, l'Agenzia ha ricevuto dall'Iran una lettera di richiesta affinchè l'Agenzia rimuova i sigilli applicati a Natanz, (Farayand Technique e Pars Trash) per il monitoraggio della sospensione delle attività relative all'arricchimento (vedi gov/inf/2006/2). I sigilli sono stati rimossi dall'Iran il 10 e 11 gennaio 2006 alla presenza degli ispettori dell'Agenzia.

Dal momento della rimozione dei sigilli, l'Iran cominciato quella che definisce una " ricerca e sviluppo di piccola scala". Così dal 30 gennaio 2006, gli ispettori dell'Agenzia non hanno visto alcuna nuova installazione o (assemblaggio) di centrifughe, o alimentazione di UF6, materiale per l'arricchimento. Comunque, il sostanziale rinnovo del sistema di gestione del combustibile è in funzione al Programma Pilota di Arricchimento del Combustibile (PFEP) a Natanz, e controlli di qualità dei componenti e alcuni test sui rotori sono stati effettuati a Farayand Technique e Natanz. A causa del fatto che tutti i materiali (grezzi) e i componenti correlati alle centrifughe sono senza i sigilli dell'Agenzia, la supervisione dell'Agenzia sulle attività di ricerca e sviluppo che l'Iran sta conducendo non possono essere efficaci salvo il PFEP, dove le misure di contenimento e sorveglianza sono state applicate per il processo di arricchimento. I due cilindri a Natanz contenenti UF6, i cui sigilli sono stati rimossi il 10 gennaio 2006, sono stati nuovamente posti sotto il contenimento e la sorveglianza dell'Agenzia il 29 gennaio 2006.

La campagna di conversione dell'Uranio, che è cominciata il 16 dicembre 2005  nell'Impianto di Conversione dell'Uranio (UCF) di Isfahan  sta continuando e si stima finirà a Marzo 2006. Tutto l'Uranio UF6 prodotto alla UCF così lontano è rimasto sotto il contenimento e la sorveglianza dell'Agenzia.

 Tramite le immagini satellitari, l'Agenzia ha continuato a monitorare la costruzione in corso di ingegneria civile del Reattore di Ricerca Nucleare dell'Iran (IR-40) ad Arak.
trad. it. non ufficiale del rapporto all'IAEA del DDG heinonen31012006