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Risoluzione adottata il 4 febbraio 2006
Il Tavolo dei Governatori,
(a) Richiamando tutte le decisioni adottate dal Tavolo sul programma
nucleare dell'Iran,
(b) Richiamando anche i rapporti del Direttore Generale
(c) Richiamando che l' Articolo IV del Trattato di Non Proliferazione delle
Armi Nucleari prevede che nessuna disposizione del presente Trattato deve essere
considerata come pregiudizievole per il diritto inalienabile di tutte le Parti
del Trattato a promuovere la ricerca, la produzione e l'utilizzazione pacifica
dell'energia nucleare, senza discriminazione e conformemente agli
artt. I e II del Trattato,
(d) Lodando il Direttore Generale ed il Segretariato per gli sforzi
professionali ed imparziali di realizzare l'Accordo di Salvaguardie
nell'Iran, per risolvere i notevoli problemi di salvaguardie in Iran e
verificare la realizzazione della sospensione da parte dell'Iran
(e) Richiamando che il Direttore Generale ha descritto questo come un caso di
verifica speciale,
(f) Richiamando che nei rapporti sopra citati, il Direttore Generale ha
rilevato che dopo quasi tre anni di intensa attività di verifica l'Agenzia non
è ancora in grado di chiarire alcune importanti questioni relative al programma
nucleare dell'Iran o di concludere che in Iran non ci sono materiali o attività
nucleari non dichiarate,
(g) Richiamando i molti fallimenti e inadempimenti dell'Iran agli obblighi di
attenersi all'Accordo di Salvaguardie del Trattato di Non Proliferazione e
l'assenza di fiducia che il programma nucleare dell'Iran sia esclusivamente per
scopi pacifici, che è il risultato della storia di occultamento delle attività
nucleari dell'Iran, della loro natura e degli altri problemi che sorgono dalla
verifica dell'Agenzia delle dichiarazioni rese dall'Iran fin da settembre 2002,
(h) Richiamando che il Direttore Generale ha affermato che la piena
trasparenza dell'Iran è indispensabile ed in ritardo affinché l'Agenzia possa
chiarire i problemi notevoli (GOV/2005/67),
(i) Richiamando che l'Agenzia ha richiesto all'Iran di cooperare a seguito dei
rapporti relativi ad attrezzature, materiali e attività che hanno applicazione
nell' area militare convenzionale e nella sfera civile così come nell'area
militare nucleare (come indicato dal Direttore Generale in GOV/2005/67),
(j) Richiamando che nel novembre 2005 il Direttore Generale riferì (GOV/2005/87)
che l'Iran possiede un documento relativo ai requisiti procedurali per la
riduzione di UF6 in modiche quantità di metallo, e per colare e fabbricare
l'uranio arricchito, naturale e impoverito in forme emisferiche,
(k) Esprimendo seria preoccupazione sul programma nucleare dell'Iran, e
convenendo che all'Iran è richiesto un lungo periodo per costruire la fiducia
(l) Riaffermando la decisione del Tavolo di continuare a lavorare per una
soluzione diplomatica al Problema nucleare iraniano, e
(m) Riconoscendo che una soluzione al problema iraniano contribuirebbe agli
sforzi globali di non proliferazione a realizzare l'obiettivo di un Medio
Oriente libero dalle armi di distruzione di massa, inclusi i mezzi di
distribuizione,
1. Sottolinea che i casi notevoli possono essere risolti meglio e può
essere costruita la fiducia sulla natura esclusivamente pacifica del programma
dell'Iran se l'Iran risponderà positivamente agli appelli per la realizzazione
di misure costruttive di fiducia, che il Tavolo ha rivolto all'Iran, ed in
questo contesto ritiene che per l'Iran sia necessario:
• ristabilire la piena e completa sospensione di tutte le attività di
arricchimento e trasformazione, inclusa la ricerca e lo sviluppo, affinché
siano verificate dall'Agenzia;
• riconsiderare la costruzione di un reattore (raffreddato) a deuterio;
• ratificare subito ed eseguire in pieno il Protocollo Aggiuntivo;
• pendente la ratifica, continuare ad agire sulla base delle previsioni del
Protocollo Aggiuntivo che l'Iran ha firmato il 18 dicembre 2003;
• eseguire le misure di trasparenza, come richiesto dal Direttore Generale
anche in GOV/2005/67 che allarga i requisiti formali dell'Accordo di
Salvaguardie e del Protocollo Aggiuntivo, ed include tale accesso a persone,
documentazione sulle forniture, attrezzatura di uso duplice, officine di
Ricerca e Sviluppo di proprietà militare, che l'Agenzia potrebbe
richiedere a supporto delle indagini in corso;
2. Chiede al Direttore Generale di stendere un rapporto al Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite sul fatto che il Tavolo ha richiesto tali passi
all'Iran e di stendere un rapporto al Consiglio di Sicurezza su tutti i rapporti
e risoluzioni dell'IAEA relativi a questo caso, come adottati;
3. esprime la seria preoccupazione che l'Agenzia non è ancora in grado
di chiarire alcuni importanti problemi relativi al programma nucleare
dell'Iran, incluso il fatto che l'Iran è in possesso di un documento sulla
produzione di emisferi di metallo di uranio, sin da quando, come riferito dal
Segretariato, questo processo è correlato con la fabbricazione di componenti di
armi nucleari; e, facendo presente che la decisione di mettere questo documento
sotto il sigillo dell'Agenzia è un passo positivo, chiede all'Iran di
conservare questo documento sotto il sigillo dell'Agenzia e darne una copia
completa all'Agenzia;
4. rigetta profondamente che l'Iran, nonostante i ripetuti appelli del Tavolo
di mantenere la sospensione di ogni attività di arricchimento e rilavorazione,
dichiarati essenziali dal Tavolo per risolvere i casi
notevoli, ha ripreso senza difficoltà le attività di conversione di
uranio ad Isfahan l'8 agosto 2005 e si è mosso per riprendere le attività di
arricchimento il 10 gennaio 2006;
5. Invita l'Iran a capire che c'è mancanza di fiducia nelle intenzioni
dell'Iran di cercare di sviluppare un potenziale di produzione di materiale
fissile a fronte del rapporto sulle salvaguardie e dei problemi notevoli in Iran,
riportato nelle Risoluzioni precedenti; a riconsiderare la sua posizione circa
le misure costruttive di fiducia, che sono volontarie e non giuridicamente
vincolanti, e adottare un approccio positivo in relazione ai negoziati che
possono sfociare in una aumento di fiducia;
6. Richiede all'Iran di estendere piena e pronta cooperazione all'Agenzia, il
cui Direttore Generale ritiene indispensabile e tardiva, ed in particolare di
aiutare l'Agenzia a chiarire eventuali attività che potrebbero avere una
dimensione nucleare e militare;
7. Sottolinea che il lavoro dell'Agenzia di verificare le dichiarazioni
dell'Iran è in corso e richiede al Direttore Generale di continuare gli sforzi
di eseguire l'Accordo di Salvaguardie dell'Agenzia con l'Iran, eseguire il
Protocollo Addizionale a questo Accordo in attesa della sua entrata in vigore,
con la prospettiva di fornire assicurazioni credibili riguardo all'assenza di
materiale nucleare e attività non dichiarati in Iran, e ricercare ulteriori
misure di fiducia necessarie affinché l'Agenzia possa chiarire i problemi
notevoli e ricostruire la storia e natura di tutti gli aspetti delle precedenti
attività nucleari dell'Iran;
8. Chiede al Direttore Generale di stendere un rapporto sulla realizzazione di
questa e delle precedenti risoluzioni alla prossima sessione regolare della
Seduta, perché siano valutate, e di portare immediatamente questo rapporto al
Consiglio di Sicurezza assieme a tutte le risoluzioni della seduta di Marzo; e
9. decide di restare informato della questione.
* questo documento è stato liberalizzato alla riunione del Tavolo
del 4 Febbraio 2006
trad. it. non ufficiale di gov2006-14
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