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10 Gennaio
USA: Il Presidente degli USA,
Bush, durante il discorso alla nazione sull’Iraq, con riferimento ai
rapporti con l'Iran ha affermato:
Il successo in Iraq esige anche la difesa della sua
integrità territoriale e la stabilizzazione della regione contro la sfida
estremista. Tutto ciò inizia con la necessità di affrontare l’Iran e la
Siria. Questi due regimi permettono ai terroristi e ai ribelli di utilizzare
il proprio territorio per entrare e uscire dall’Iraq.
L’Iran fornisce il sostegno materiale per gli attacchi contro i
soldati americani. Noi ostacoleremo gli attacchi contro le nostre forze.
Interromperemo il flusso di aiuti dall’Iran e dalla Siria. Andremo a stanare
e distruggere le reti che forniscono armi avanzate e addestramento ai nostri
nemici in Iraq. Stiamo prendendo altre misure al fine di incrementare la
sicurezza in Iraq e proteggere gli interessi americani in medio oriente.
Recentemente, ho ordinato il dispiegamento di un altro gruppo di portaerei
nella zona. Aumenteremo la condivisione dell’intelligence e dispiegheremo
sistemi di difesa antiaerea Patriot per tranquillizzare i nostri amici e
alleati. Collaboreremo con i governi di Turchia e Iraq al fine di aiutarli a
risolvere i problemi lungo le rispettive frontiere. Lavoreremo poi insieme ad
altri per impedire che l’Iran acquisisca armamenti nucleari e conquisti il
predominio sulla regione.
12 (23) Gennaio
IAEA: Il Direttore Generale
dell'Agenzia Internazinale per l'Energia Atomica (IAEA), Elbaradei rilascia
un'intervista al Newsweek Magazine. In essa si legge, fra l'altro che:
- non può affermare, ma nemmeno escludere, che l'Iran stia conducendo un
programma per la costruzione di armi nucleari;
- occorre una rivisitazione del TNP, perchè le attuali regole consentono
all'Iran di compiere quanto sta facendo.
Per leggere l'intervista sul sito dell'IAEA clicca qui
Per leggere una sommaria traduzione clicca qui
02 Febbraio
L'Iran fa visitare l'impianto
di Isfahan dove viene realizzato un prodotto
intermedio dell'Uranio, che una volta arrichito dovrebbe servitre per la
produzione di energia elettrica
Notizie ufficiose riportano che nell'Impianto di Natanz
sta continuando l'attività nucleare. In questo sito l'Iran prevede di
installare 3000 centrifughe nucleari
fonte: repubblica;
arabmonitor 01; arabmonitor
02
Italia: Il Ministro D'alema nel suo discorso
tenuto a Tokio in occasione del... ha detto, fra l'altro, che:
Sul piano piu' generale, rimane per noi prioritaria l'esigenza di continuare a preservare l' autorità e l' integrità del TNP, le garanzie dell' AIEA e di favorire l'entrata in vigore del Trattato sul bando degli esperimenti nucleari (CTBT).
Sono inoltre convinto che Italia e Giappone possano condurre un'iniziativa comune per la battaglia contro la proliferazione nucleare, che deve basarsi sul rilancio del senso del TNP.
19-20-21 Febbraio
19/02: IAEA: A
Vienna si è tenuto un colloquio tra il capo negoziatore iraniano, Ali Larijani, e il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Mohammed el
Baradei.
20/02 Iran: Il
presidente dell'Iran ha affermato che non saranno sospese le attività
nucleari. Ha detto:
"Giustizia vuole che coloro che vogliono intavolare un negoziato con noi fermino il loro programma di arricchimento
nucleare"
(...)
"L'importanza di questa tecnologia è dimostrata dalla durezza dell'opposizione al nostro programma da parte delle potenze corrotte".
BBC:La Bbconline rivela che gli Stati Uniti hanno
preparato un piano di attacco all'Iran, nel caso i negoziati fallissero. Gli
USA smentiscono.
21/02 Italia: Il
Ministro degli affari Esteri D'Alema in occasione delle comunicazioni sulle
linee di politica estera al Parlamento ha riferito il seguente indirizzo con
riferimento al caso Iran:
Infine, la diplomazia italiana sta applicando le sanzioni all'Iran, decise
nel dicembre scorso dal Consiglio di sicurezza, secondo il regolamento europeo
approvato il 12 febbraio scorso nel Consiglio affari generali. L'Italia non si
sottrae alle sue responsabilità, ma ritiene anche che per raggiungere
risultati effettivi sia indispensabile tenere unito il fronte dei Paesi membri
del Consiglio di sicurezza. È l'unica vera pressione politica che potrebbe
spingere l'Iran a riprendere il negoziato. Come ha dimostrato il caso della
Corea del Nord, un'impostazione negoziale efficace può anche produrre
risultati importanti, come la rinuncia all'ambizione nucleare.
Oggi riceveremo a Roma il capo dei negoziatori iraniani, Ali Larijani, e
torneremo ad insistere con lui per chiedere all'Iran un gesto aperto e
ragionevole di adesione alle richieste della comunità internazionale.
Tuttavia, è evidente all'indomani delle vicende della Corea del Nord e
dell'Iran (che è in pieno svolgimento), che ci troviamo di fronte ad un
problema più generale, alla necessità cioè di rilanciare una strategia
complessiva di non proliferazione e di riduzione degli arsenali nucleari.
22-23 Febbraio
ONU:60 gioni fa è stata adottata la
risoluzione 1737/06 dell'ONU che fissava delle misure restrittive nei
confronti dell'Iran. Per l'odierna data del 22/02/07, la stessa
risoluzione ha previsto che il presidente dell'IAEA stili un rapporto per
verificare la situazione in Iran. A seguito di tale rapporto l'ONU si riseva
di decidere se contunuare l'applicazione delle misure restrittive od anche
applicare ulteriori misure
IAEA:Il Presidente dell'IAEA ha ultimato il
rapporto sulla situazione in Iran che sarà sottoposto alla riunione del
Tavolo dei Governatori dell'IAEA del 6 Marzo. Ufficialmente il rapporto sarà
liberalizzato solo dopo il 6 Marzo.
E' certo però che l'Iran non si è confermato allerichieste dell'ONU e dell'IAEA
e che sta continuando l'attività nucleare
La posizione dei Paesi:
Iran: sta continuando il programma nucleare
nonostante la risoluzione dell'ONU
USA, Francia, Gran Bretagna, Germania:ritengono
che l'Iran debba smettere le sue attività e stanno preparando una nuova
risoluzione, contenente ulteriori sanzioni, da sottoporre al Consiglio di
Sicurezza dell'ONU
Russia:
Cina:
Italia:
fonte: lastampa;
larepubblica;
tgcom
24-25 febbraio
Iran:Il Presidente iraniano riafferma
l'intenzione di procedere ulteriormente con le attività nucleari, e il Vice
Ministro degli Esteri iraniano, Manuchehr Mohammadi, dichiara che l'Iran è
pronto anche alla guerra per difendere il proprio diritto a svolgere
esperimenti nucleari.
Il "Daily Telegraph", giornale di Londra, diffonde la notizia
che Israele sta preparando piani di attocco militare contro l'Iran.
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