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Rapporto del Direttore Generale
Gov2006-15 del 27 Febbraio 2006
Questo documento è stato liberalizzato alla riunione del Tavolo del 6 Marzo
2006
(omissis)
B Attuale accertamento complessivo
46. Un dettagliato accertamento
complessivo sul programma nucleare dell'Iran e sugli sforzi dell'Agenzia di
verificare le sue dichiarazioni riguardo tale programma è stato fornito
dal Direttore Generale a novembre 2004 e di nuovo a settembre 2005. Come
indicato in quei rapporti, negli scorsi vent'anni l'Iran ha fatto sostanziali
sforzi per gestire un ciclo indipendente di combustibile nucleare, e, a questo
fine, ha condotto esperimenti per acquisire il "know how" per
pressocchè ogni aspetto del ciclo di combustibile. Molti aspetti delle
attività e degli esperimenti del ciclo di combustibile nucleare dell'Iran,
specialmente nei campi dell'arricchimento e conversione di uranio e
ricerca sul plutonio, non erano stati dichiarate all'Agenzia conformemente agli
obblighi dell'Iran derivanti dall'Accordo di Salvaguardie. La politica di occultamento
dell'Iran è continuata fino all'ottobre 2003, e ha dato luogo a molti
inadempimenti degli obblighi di osservare quell'Accordo, come riassunto nel
rapporto del Direttore Generale del settembre 2005.
47. Dall'ottobre 2003,
l'Iran ha intrapreso azioni correttive riguardo a tali inadempimenti. L'Agenzia
è stata in grado di confermare certi aspetti delle attuali dichiarazioni dell'
Iran, con particolare riferimento alle attività di conversione di uranio,
arricchimento laser, fabbricazione di combustibile e al programma di un reattore
di ricerca ad acqua pesante, che l'Agenzia sta seguendo come
completamento delle faccende di routine si importa in base all'Accordo di
Salvaguardie dell'Iran e, da 6 febbraio 2006, in base al suo Protocollo Aggiuntivo.
48. Nel rapporto del Direttore
Generale del novembre 2004, due importanti questioni sono state identificate
come pertinenti agli sforzi dell'Agenzia di fornire l'assicurazione che non ci
siano attività di arricchimento non dichiarate in Iran, specificamente:
l'origine della contaminazione delle particelle di LEU e HEU (*) trovate in vari
siti in Iran; e l'intensificazione degli sforzi dell'Iran per importare,
produrre ed usare le centrifughe dei progetti di P-1 e P-2 (**).
49. Riguardo alla prima
questione - la contaminazione - come indicato sopra, che si basa sulle
informazioni attualmente disponibili all'Agenzia, i risultati dell'analisi dei
campioni ambientali tendono, tutto sommato, a confermare la dichiarazione
dell'Iran sull'origine straniera della maggior parte della contaminazione di HEU
osservata. Tuttavia, in questo momento non è ancora possibile stabilire una
conclusione definitiva per tutta la contaminazione, particolarmente
quella di LEU. Ciò sottolinea l'importanza di informazioni ulteriori
sullo scopo e cronologia dei programmi dell'Iran per le centrifughe P-1 e
P-2, che potrebbero fornire un serio contributo per la risoluzione dei restanti casi di contaminazione.
50. Riguardo alla seconda
questione - i programmi delle centrifughe P-1 e P-2 - sebbene siano stati
compiuti alcuni progressi dal novembre 2004 nella verifica delle dichiarazioni
dell'Iran riguardo alla cronologia del programma delle centrifughe per
l'arricchimento, l'Agenzia non è stata ancora in grado verificare la
correttezza e completezza delle dichiarazioni dell'Iran su tali programmi.
Mentre l'Iran ha fornito ulteriori chiarimenti, e l' accesso a documentazione
aggiuntiva, riguardo le offerte di un progetto di P-1 fra il 1987 e la metà
degli anni 90, l'indagine dell'Agenzia sulla fornitura della rete indica
che l'Iran dovrebbe avere ulteriori informazioni a sostegno che potrebbero
essere utili a questo riguardo. E' stato chiesto all'Iran di fornire ulteriori
dettagli sul processo che ha condotto alla decisione dell'Iran nel 1985 di
perseguire centrifughe per l'arricchimento e sui passi che hanno portato nel
1987 all'acquisizione della tecnologia delle centrifughe per l'arricchimento.
Tuttavia, l'Iran sostiene che non esistono altre informazioni, oltre quelle già
fornite all'Agenzia.
51. Nessuna ulteriore
informazione o documentazione è stata fornita riguardo alla dichiarazione
dell'Iran di non aver intrapreso alcun lavoro sul progetto di P-2 tra il 1995 ed
il 2002. Come precedentemente indicato, è stato chiesto all'Iran di cercare
ulteriori informazioni ed ogni documentazione a supporto attinente al programma
P-2, con particolare riguardo allo scopo originale dell'offerta connessa con il
progetto di centrifuga P-2 e l'acquisizione da parte dell'Iran di oggetti
collegati a tale programma. Tuttavia, l'Iran sostiene che non esistono altre
informazioni.
52. L'Agenzia continua a
ricercare tutte le informazioni concernenti le attività ed il programma
nucleare dell' Iran. Sebbene manchi un nesso con il materiale nucleare,
l'autorità legale dell'Agenzia di intraprendere la verifica (sull'esistenza di)
possibili armi nucleari, correlate all'attività, è limitata, l'Agenzia ha
continuato a cercare la cooperazione dell'Iran come una questione di trasparenza
nel ricercare rapporti relativi ad attrezzature, materiali e attività che
abbiano applicazione sia nella sfera civile sia nell'area militare convenzionale
e nucleare. A questo riguardo, l'Iran ha permesso di visitare la difesa relativa
ai siti di Kolahdouz, Lavisan e Parchin. L'Agenzia non ha osservato attività
insolite nelle costruzioni visitate a Kolahdouz e Parchin, ed i risultati dei
campioni ambientali non hanno indicato la presenza di materiale nucleare in
questi siti. L'Agenzia sta ancora valutando le informazioni disponibili, ed
attendendo altre informazioni aggiuntive, in relazione al sito di Lavisan ed il
PHRC.
53.Come
indicato al Tavolo nel novembre 2004, e nuovamente a settembre 2005, è stata
data una spiegazione di tutto il materiale nucleare dichiarato in Iran. Sebbene
l'Agenzia non abbia visto alcuna distrazione di materiale nucleare ad armi od
altri ordigni esplosivi nucleari, l'Agenzia non è in questo momento nella
posizione di concludere che non ci sono materie o attività nucleari non
dichiarate in Iran. In circostanze normali, Il processo per delineare una
conclusione porta tempo anche se è in forza un Protocollo Aggiuntivo. Nel caso dell'Iran, ci si può aspettare che questa conclusione
richieda ancora più tempo, alla luce della natura non dichiarata del passato
programma nucleare dell'Iran, ed in particolare a causa dell'inadeguatezza di
informazioni disponibili sul programma delle centrifughe per l'arricchimento,
sull'esistenza di un documento generico relativo alla fabbricazione di
componenti di armi nucleari, e sulla mancanza di chiarimenti del ruolo militare
nel programma nucleare iraniano, incluse, come menzionato sopra, le recenti
informazioni disponibili all'Agenzia, e allegate, relative a studi di armi
che
potrebbero comportare materiale nucleare.
54. È deplorevole, e questione
di preoccupazione, che le incertezze di cui sopra sullo scopo e natura del
programma nucleare dell'Iran non siano state chiarite dopo tre anni di intensa
verifica dell'Agenzia. Per chiarire queste incertezze,è ancora essenziale la
completa trasparenza dell'Iran. Senza la completa trasparenza che estenda i
requisiti legali e formali dell'Accordo di Salvaguardie e del Protocollo Aggiuntivo - trasparenza che potrebbe essere realizzata solo tramite la
cooperazione attiva dell'Iran - la possibilità da parte dell'Agenzia di
ricostruire la storia del passato programma dell'Iran e verificare la
correttezza e completezza delle asserzioni rese dall'Iran, con particolare
riguardo al programma delle centrifughe per l'arricchimento, sarà limitata, e
continueranno ad essere sollevate domande sulla direzione attuale e passata del
programma nucleare dell'Iran. Tale trasparenza dovrebbe includere primariamente
l'accesso a, e la cooperazione di, competenti (addetti?); l'accesso alla
documentazione relativa alla fornitura ed impianti ad uso duplice; e l'accesso ad
alcuni laboratori di proprietà militare e siti di Ricerca e Sviluppo, che
l'Agenzia potrebbe avere bisogno di visitare nel futuro come parte della sua
indagine.
55. L'Agenzia intraprenderà la
sua indagine su tutti i rilevanti problemi notevoli attinenti al programma
nucleare dell'Iran, ed il Direttore Generale continuerà a riferire al Tavolo
quando opportuno.
(*) LEU sta per Low Enrichment Uranium (uranio bassamente arricchito)
HEU sta per High Enrichment Uranium (uranio altamente arricchito). (cfr. le FAQ)
(**) P-1 e P-2 sono modelli di centrifughe nucleari
trad. it. non ufficiale del rapporto sulla realizzazione dell'Accordo sulle
Salvaguardie TNP in Iran (gov2006-15)
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